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Gigante femminile, Brignone: “Pista ripidissima, l’esperienza conterà tanto”. Bassino: “Neve aggressiva, pista bella pendente”
Le parole delle azzurre che si giocheranno le medaglia nel gigante femminile di lunedì 7 febbraio (prima manche alle ore 03.15 italiane, seconda alle ore 06.45):
Federica Brignone: “La neve è molto strana, non capisci se è aggressiva oppure no, ci sono momenti che sembra agganciarti, altri in cui si scivola come mi è successo in slalom. Bisogna stare sugli sci ma senza troppa pressione perchè altrimenti ti frena. Pian pianino mi sto abituando a queste condizioni, le piste sono ripidissime. Il comprensorio è pazzesco, nel villaggio si mangia praticamente in una cabina telefonica da tanti sono i divisori, il villaggio è po’ più piccolo rispetto a quanto siamo stati abituati in precedenti Olimpiadi. Personalmente il villaggio è comodissimo perchè solitamente è lontano dalle piste invece qui appena esci metti gli sci e vai. Ciò che hanno costruito i cinesi è veramente bellissimo. L’unico problema è il vento, temo che non ci saranno gare regolari soprattutto in velocità. La mia favorita per la medaglia d’oro sarà la svedese Hector, e vedo bene anche Worley, mentre Shiffrin e Vlhova rimangono pericolose e sono venute in Cina con anticipo. Sarà un gigante molto stretto perchè c’è tanto dislivello e le porte saranno vicine, con pochi metri di distanza fra una porta e l’altra, chi starà meno in curva farà la differenza. Io mi sto trovando bene, le sensazioni sono buone e la sciata mi piace. Come si gestiscono tutte le gare che dovrò affrontare? Utilizzerò lo slalom di mercoledì per fare allenamento in vista della combinata, il supergigante sarà sicuramente l’appuntamento al quale guarderò con maggiore attenzione, ma prima di tutto non bisogna strafare, gestire al meglio le forze, non farmi prendere dalla foga senza esagerare, affrontando giorno dopo giorno, sfruttando l’esperienza accumulata in tutti questi anni di carriera”.
Elena Curtoni: “E’ stato un inizio di Olimpiade un po’ burrascoso, a causa della vicinanza durante il viaggio in aereo verso la Cina con una persona risultata positiva ad un tampone, mi ritrovo in villaggio sempre una persona fuori dalla camera che ti aspetta e mi segue durante i miei spostamenti ancora per un paio di giorni, non si capisce esattamente cosa si può fare e cosa no. Però cerco di isolarmi e pensare solamente allo sci, chiaramente userò il gigante per rompere il ghiaccio e cancellare questi giorni di tensione. E’ chiaro che la gara nella quale punterò le mie chances sarà il supergigante, la neve mi piace molto e cercherò di mettere in pista tutto quello che solitamente faccio in Coppa del mondo. La pista è molto ripida, arrivo a quresto appuntamento nello stato di forma e di risultati che mi ero prefissata all’inizio della stagione, l’obiettivo è mantenere lo stesso livello, la gara è secca e le variabili sono tante, occorre essere pronta a sfruttarle”.
Marta Bassino: “E’ stato tutto un po’ di corsa in questi primi tre giorni, ma le prime impressioni sono belle con una neve molto aggressiva ma man mano ci siamo abituate. Ieri abbiam sciato accanto alla pista del gigante di gara, in cui scieremo domani e la vedremo più da vicino. Il primo pezzo è ripido, bello pendente, e nel complesso una pista che sembra essere abbastanza corta: vedremo come sarà la tracciatura. Sono stata alla cerimonia d’apertura, un’emozione fortissima soprattutto prima di uscire, sicuramente molto bello”
Gigante femminile, Brignone: “Pista ripidissima, l’esperienza conterà tanto”. Bassino: “Neve aggressiva, pista bella pendente”
Le parole delle azzurre che si giocheranno le medaglia nel gigante femminile di lunedì 7 febbraio (prima manche alle ore 03.15 italiane, seconda alle ore 06.45):
Federica Brignone: “La neve è molto strana, non capisci se è aggressiva oppure no, ci sono momenti che sembra agganciarti, altri in cui si scivola come mi è successo in slalom. Bisogna stare sugli sci ma senza troppa pressione perchè altrimenti ti frena. Pian pianino mi sto abituando a queste condizioni, le piste sono ripidissime. Il comprensorio è pazzesco, nel villaggio si mangia praticamente in una cabina telefonica da tanti sono i divisori, il villaggio è po’ più piccolo rispetto a quanto siamo stati abituati in precedenti Olimpiadi. Personalmente il villaggio è comodissimo perchè solitamente è lontano dalle piste invece qui appena esci metti gli sci e vai. Ciò che hanno costruito i cinesi è veramente bellissimo. L’unico problema è il vento, temo che non ci saranno gare regolari soprattutto in velocità. La mia favorita per la medaglia d’oro sarà la svedese Hector, e vedo bene anche Worley, mentre Shiffrin e Vlhova rimangono pericolose e sono venute in Cina con anticipo. Sarà un gigante molto stretto perchè c’è tanto dislivello e le porte saranno vicine, con pochi metri di distanza fra una porta e l’altra, chi starà meno in curva farà la differenza. Io mi sto trovando bene, le sensazioni sono buone e la sciata mi piace. Come si gestiscono tutte le gare che dovrò affrontare? Utilizzerò lo slalom di mercoledì per fare allenamento in vista della combinata, il supergigante sarà sicuramente l’appuntamento al quale guarderò con maggiore attenzione, ma prima di tutto non bisogna strafare, gestire al meglio le forze, non farmi prendere dalla foga senza esagerare, affrontando giorno dopo giorno, sfruttando l’esperienza accumulata in tutti questi anni di carriera”.
Elena Curtoni: “E’ stato un inizio di Olimpiade un po’ burrascoso, a causa della vicinanza durante il viaggio in aereo verso la Cina con una persona risultata positiva ad un tampone, mi ritrovo in villaggio sempre una persona fuori dalla camera che ti aspetta e mi segue durante i miei spostamenti ancora per un paio di giorni, non si capisce esattamente cosa si può fare e cosa no. Però cerco di isolarmi e pensare solamente allo sci, chiaramente userò il gigante per rompere il ghiaccio e cancellare questi giorni di tensione. E’ chiaro che la gara nella quale punterò le mie chances sarà il supergigante, la neve mi piace molto e cercherò di mettere in pista tutto quello che solitamente faccio in Coppa del mondo. La pista è molto ripida, arrivo a quresto appuntamento nello stato di forma e di risultati che mi ero prefissata all’inizio della stagione, l’obiettivo è mantenere lo stesso livello, la gara è secca e le variabili sono tante, occorre essere pronta a sfruttarle”.
Marta Bassino: “E’ stato tutto un po’ di corsa in questi primi tre giorni, ma le prime impressioni sono belle con una neve molto aggressiva ma man mano ci siamo abituate. Ieri abbiam sciato accanto alla pista del gigante di gara, in cui scieremo domani e la vedremo più da vicino. Il primo pezzo è ripido, bello pendente, e nel complesso una pista che sembra essere abbastanza corta: vedremo come sarà la tracciatura. Sono stata alla cerimonia d’apertura, un’emozione fortissima soprattutto prima di uscire, sicuramente molto bello”