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Sarrazin primo nell’ultima prova della discesa di Wengen. Terzo Casse: “Tutto regolare”. Paris 15/o: “Due punti da non sbagliare”
Cyprien Sarrazin, dopo l’exploit di Bormio, è seriamente intenzionato a mettere nel suo carniere anche la discesa del Lauberhorn. Lo ha fatto capire oggi a tutti gli avversari, imponendosi nella prova sulla distanza corta (quella su cui si gareggerà giovedì) che ha chiuso con il miglior tempo in 1’45″87, 35 centesiumi prima di Justin Murisier e 41 meglio di Mattia Casse, il migliore degli italiani sulla pista che lo scorso anno gli regalò il terzo posto finale.
“Come si fa a non fare discesa in queste condizioni, con questa pista e questo tempo? E’ davvero bellissimo! – ha detto Casse – E non si tratterà di discesa corta o lunga, sono comunque due discese a Wengen, una pista davvero esigente. Sarrazin è in gran forma, Odermatt ha dichiarato che vuole vincerla. Sono tanti gli atleti forti in pista. Vedremo cosa succederà. Per quello che mi riguarda oggi ho fatto una buona prova, c’è ancora da limare qualcosa in qualche passaggio, ma mi sembra che tutto sia regolare e sono pronto”.
Dominik Paris ha chiuso al 15/o posto con 1″36 di svantaggio sul francese, ma come al solito il campione della Val d’Ultimo utilizza le prove per studiare i passaggi chgiave più che per cercare il tempo.
“La prova è andata abbastanza bene, sia da sotto come dall’alto – ha detto Dominik Paris -, ci sono un paio di passaggi dove bisogna fare assolutamente bene: la “S” e se si parte dall’alto l'”Hundschopf” e “S”. Lì proprio non si può sbagliare. La pista non è ottimale, si sta spaccando un po’. Pensavo che oggi tenesse di più, ma invece cede in qualche passaggio: forse c’è un po’ di aria nella neve. Speriamo che tenga per domani e che si possa fare una bella gara”.
Florian Schieder ha chiuso con 1″76 di ritardo dal migliore, mentre Guglielmo Bosca ha contenuto il distacco in 1″81 (con salto di porta). Pietro Zazzi ha tagliato il traguardo con 2″19 di svantaggio (anche lui saltando un passaggio), Christof Innerhofer con 2″98 (il campione di Gais è alle prese con i postumi del taglio al polpaccio che si è procurato cadendo nel superG di Bormio), Nicolò Molteni con 3″62 e Benjamin Alliod con 3″69.
Giovedì il via alla prima gara, la discesa con partenza abbassata allo start del superG che recupera quella cancellata a Beaver Creek ad inizio stagione. Lo start è programmato per le 12.30.
Nel frattempo sono stati diramati i convocati per lo slalom di domenica nella località svizzera sono: Stefano Gross, Tommaso Sala, Tobias Kastlunger, Simon Murberger, Alex Vinatzer, Giuliano Razzoli e Hans Vaccari.
Ordine d’arrivo 2a prova cronometrata DH maschile Wengen (Sui)
Sarrazin primo nell’ultima prova della discesa di Wengen. Terzo Casse: “Tutto regolare”. Paris 15/o: “Due punti da non sbagliare”
Cyprien Sarrazin, dopo l’exploit di Bormio, è seriamente intenzionato a mettere nel suo carniere anche la discesa del Lauberhorn. Lo ha fatto capire oggi a tutti gli avversari, imponendosi nella prova sulla distanza corta (quella su cui si gareggerà giovedì) che ha chiuso con il miglior tempo in 1’45″87, 35 centesiumi prima di Justin Murisier e 41 meglio di Mattia Casse, il migliore degli italiani sulla pista che lo scorso anno gli regalò il terzo posto finale.
“Come si fa a non fare discesa in queste condizioni, con questa pista e questo tempo? E’ davvero bellissimo! – ha detto Casse – E non si tratterà di discesa corta o lunga, sono comunque due discese a Wengen, una pista davvero esigente. Sarrazin è in gran forma, Odermatt ha dichiarato che vuole vincerla. Sono tanti gli atleti forti in pista. Vedremo cosa succederà. Per quello che mi riguarda oggi ho fatto una buona prova, c’è ancora da limare qualcosa in qualche passaggio, ma mi sembra che tutto sia regolare e sono pronto”.
Dominik Paris ha chiuso al 15/o posto con 1″36 di svantaggio sul francese, ma come al solito il campione della Val d’Ultimo utilizza le prove per studiare i passaggi chgiave più che per cercare il tempo.
“La prova è andata abbastanza bene, sia da sotto come dall’alto – ha detto Dominik Paris -, ci sono un paio di passaggi dove bisogna fare assolutamente bene: la “S” e se si parte dall’alto l'”Hundschopf” e “S”. Lì proprio non si può sbagliare. La pista non è ottimale, si sta spaccando un po’. Pensavo che oggi tenesse di più, ma invece cede in qualche passaggio: forse c’è un po’ di aria nella neve. Speriamo che tenga per domani e che si possa fare una bella gara”.
Florian Schieder ha chiuso con 1″76 di ritardo dal migliore, mentre Guglielmo Bosca ha contenuto il distacco in 1″81 (con salto di porta). Pietro Zazzi ha tagliato il traguardo con 2″19 di svantaggio (anche lui saltando un passaggio), Christof Innerhofer con 2″98 (il campione di Gais è alle prese con i postumi del taglio al polpaccio che si è procurato cadendo nel superG di Bormio), Nicolò Molteni con 3″62 e Benjamin Alliod con 3″69.
Giovedì il via alla prima gara, la discesa con partenza abbassata allo start del superG che recupera quella cancellata a Beaver Creek ad inizio stagione. Lo start è programmato per le 12.30.
Nel frattempo sono stati diramati i convocati per lo slalom di domenica nella località svizzera sono: Stefano Gross, Tommaso Sala, Tobias Kastlunger, Simon Murberger, Alex Vinatzer, Giuliano Razzoli e Hans Vaccari.
Ordine d’arrivo 2a prova cronometrata DH maschile Wengen (Sui)