- Home
- Poker francese nella sprint femminile dei Mondiali di Nove Mesto. Vittozzi settima, Wierer decima
Poker francese nella sprint femminile dei Mondiali di Nove Mesto. Vittozzi settima, Wierer decima
Poker francese nella sprint femminile dei Mondiali di Nove Mesto. Dopo l’oro vinto nella staffetta mista le transalpine dimostrano la loro superiorità grazie a Julia Simon, che non commette errori e va a prendersi la medaglia più preziosa con il tempo di 20’07″5, solo 4″9 prima della compagna di squadra Justine Braisaz-Bouchet, nonostante un errore al primo poligono. Bronzo per Lou Jeanmonnot, un errore, e un distacco dalla prima di 40″8. A completare il quartetto c’è anche Sophie Chauveau, un errore, e 44″2 di svantaggio.
Gara solida per le due azzurre di punta, con poligoni perfetti e qualche fatica in più nel fondo sulla difficile neve ceca. Lisa Vittozzi termina al settimo posto, staccata di 1’06″3 dalla leader, mentre è decima Dorothea Wierer a 1’18″9: entrambe comunque in buona posizione per l’inseguimento di domenica.
Samuela Comola commette un errore ma chiude a 2’19″7, mentre Michela Carrara con quattro errori è a 2’31″9.
Lisa Vittozzi: “Non sono molto soddisfatta, ma ho fatto quello che potevo fare. C’è qualcuna che è più forte di me e devo accettarlo. Io mi sentivo abbastanza bene, ma quando ho visto il risultato non ho certo gioito. Per l’inseguimento la gara è aperta”.
Dorothea Wierer: “Sono partita con il pensiero di spingere il più possibile. Oggi dovevo fare due zero e ci sono riuscita, prendiamo parecchio dalle francesi che oggi sono state la squadra più forte. Credo che abbiano trovato dei materiali ottimi, e sono atlete fortissime. Tutto sommato una gara positiva, comunque. Mi sento meglio rispetto a gennaio e per me questo è positivo. Per l’inseguimento bisogna cercare di nuovo lo zero e poi si vedrà come si svilupperà la gara”.
Michela Carrara: “La seconda serie della mia gara è stata brutta. Peccato perché stavo bene. Obiettivamente sono cresciuta, però sbagliare la gara qui è davvero un peccato”.
Samuela Comola: “Mi sono venute le gambe dure e perso un po’ nell’ultimo giro, ma con questa neve c’era da aspettarselo. Poteva andare qualcosa meglio, ma è una gara in linea con la stagione”.
Poker francese nella sprint femminile dei Mondiali di Nove Mesto. Vittozzi settima, Wierer decima
Poker francese nella sprint femminile dei Mondiali di Nove Mesto. Dopo l’oro vinto nella staffetta mista le transalpine dimostrano la loro superiorità grazie a Julia Simon, che non commette errori e va a prendersi la medaglia più preziosa con il tempo di 20’07″5, solo 4″9 prima della compagna di squadra Justine Braisaz-Bouchet, nonostante un errore al primo poligono. Bronzo per Lou Jeanmonnot, un errore, e un distacco dalla prima di 40″8. A completare il quartetto c’è anche Sophie Chauveau, un errore, e 44″2 di svantaggio.
Gara solida per le due azzurre di punta, con poligoni perfetti e qualche fatica in più nel fondo sulla difficile neve ceca. Lisa Vittozzi termina al settimo posto, staccata di 1’06″3 dalla leader, mentre è decima Dorothea Wierer a 1’18″9: entrambe comunque in buona posizione per l’inseguimento di domenica.
Samuela Comola commette un errore ma chiude a 2’19″7, mentre Michela Carrara con quattro errori è a 2’31″9.
Lisa Vittozzi: “Non sono molto soddisfatta, ma ho fatto quello che potevo fare. C’è qualcuna che è più forte di me e devo accettarlo. Io mi sentivo abbastanza bene, ma quando ho visto il risultato non ho certo gioito. Per l’inseguimento la gara è aperta”.
Dorothea Wierer: “Sono partita con il pensiero di spingere il più possibile. Oggi dovevo fare due zero e ci sono riuscita, prendiamo parecchio dalle francesi che oggi sono state la squadra più forte. Credo che abbiano trovato dei materiali ottimi, e sono atlete fortissime. Tutto sommato una gara positiva, comunque. Mi sento meglio rispetto a gennaio e per me questo è positivo. Per l’inseguimento bisogna cercare di nuovo lo zero e poi si vedrà come si svilupperà la gara”.
Michela Carrara: “La seconda serie della mia gara è stata brutta. Peccato perché stavo bene. Obiettivamente sono cresciuta, però sbagliare la gara qui è davvero un peccato”.
Samuela Comola: “Mi sono venute le gambe dure e perso un po’ nell’ultimo giro, ma con questa neve c’era da aspettarselo. Poteva andare qualcosa meglio, ma è una gara in linea con la stagione”.