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De Fabiani: “Torno a casa con la valigia piena di soddisfazioni”
Francesco De Fabiani è fra i più festeggiati sull’Alpe del Cermis al temrine della decima edizione del Tour de Ski che ha visto nella giornata conclusiva oltre 25000 tifosi sulle rampe che hanno accompagnato al traguardo gli eori degli sci stretti. Il valdostano chiude al nono posto nella classifica finale con un grande miglioramento rispetto all’anno passato, quando terminò venticinquesimo. “Pensavo che oggi sarei uscito dalla top-ten, invece ho sorpreso me stesso – spiega l’alpino di Gressoney -. La salita non è certo adatta alle mie caratteristiche, però ho tenuto duro trovando energie insospettate. Torno a casa con tutti gli obiettivi centrati, dal podio conquistato nella 15 km di Oberstdorf, al podio sfiorato nella 15 km in Val di Fiemme, ai miglioramenti nelle sprint, fino al piazzamento conclusivo. Adesso mi aspetta qualche giorno di completo riposo, l’anno passato non mi fermai e poi pagai duramente durante i Mondiali le fatiche del Tour. Rientrerò a Nove Mesto”.
Giandomenico Salvadori è la piacevole scoperta di questo torneo, con un ventisettesimo posto che ha sorpreso tutti. “MI sono qualificato soltanto negli ultimi giorni con qualche buon risultato in Alpen Cup – racconta il trentino -, per cui sono arrivato senza alcuna pressione. Mi sono giocato al melgio le mie carte, il melgio l’ho dato nella 15 km di sabato in Fiemme e oggi ho pagato le fatiche fisiche, del resto il Cermis era per me sconosciuto e rimane una salita insolita per il fondo. E’ stata un’esperienza straordinaria, in futuro mi allenerò ancor più duramente per rivivere giornate come queste”.
Giuseppe Chenetti, allenatore responsabile, traccia il bilancio della decima edizione del Tour. “Siamo contenti – dice -, il nostro movimento ha dato segnali di vitalità, con Pellegrino e De Fabiani che hanno ottenuto i risultati sperati e un giovane Salvadori che ha mostrato buoni mezzi e soprattutto grandi margini di miglioramento. Anche le ragazze hano dato i segnali che cercavamo, proseguiamo su questa strada”.
De Fabiani: “Torno a casa con la valigia piena di soddisfazioni”
Francesco De Fabiani è fra i più festeggiati sull’Alpe del Cermis al temrine della decima edizione del Tour de Ski che ha visto nella giornata conclusiva oltre 25000 tifosi sulle rampe che hanno accompagnato al traguardo gli eori degli sci stretti. Il valdostano chiude al nono posto nella classifica finale con un grande miglioramento rispetto all’anno passato, quando terminò venticinquesimo. “Pensavo che oggi sarei uscito dalla top-ten, invece ho sorpreso me stesso – spiega l’alpino di Gressoney -. La salita non è certo adatta alle mie caratteristiche, però ho tenuto duro trovando energie insospettate. Torno a casa con tutti gli obiettivi centrati, dal podio conquistato nella 15 km di Oberstdorf, al podio sfiorato nella 15 km in Val di Fiemme, ai miglioramenti nelle sprint, fino al piazzamento conclusivo. Adesso mi aspetta qualche giorno di completo riposo, l’anno passato non mi fermai e poi pagai duramente durante i Mondiali le fatiche del Tour. Rientrerò a Nove Mesto”.
Giandomenico Salvadori è la piacevole scoperta di questo torneo, con un ventisettesimo posto che ha sorpreso tutti. “MI sono qualificato soltanto negli ultimi giorni con qualche buon risultato in Alpen Cup – racconta il trentino -, per cui sono arrivato senza alcuna pressione. Mi sono giocato al melgio le mie carte, il melgio l’ho dato nella 15 km di sabato in Fiemme e oggi ho pagato le fatiche fisiche, del resto il Cermis era per me sconosciuto e rimane una salita insolita per il fondo. E’ stata un’esperienza straordinaria, in futuro mi allenerò ancor più duramente per rivivere giornate come queste”.
Giuseppe Chenetti, allenatore responsabile, traccia il bilancio della decima edizione del Tour. “Siamo contenti – dice -, il nostro movimento ha dato segnali di vitalità, con Pellegrino e De Fabiani che hanno ottenuto i risultati sperati e un giovane Salvadori che ha mostrato buoni mezzi e soprattutto grandi margini di miglioramento. Anche le ragazze hano dato i segnali che cercavamo, proseguiamo su questa strada”.