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Niskanen profeta in patria nella 10 km TC di Ruka. Bene Pellegrino, 15/o: “Ho rotto il ghiaccio”
Iivo Niskanen è perentorio nel suo finale della 10 km classica di apertura del mini-tour di Ruka e riesce a mettere in riga ben cinque norvegesi, posizionatisi fra il secondo e il sesto posto. Il finlandese, padrone di casa, impiega 23 minuti e 6 decimi per tagliare il traguardo da vincitore, davanti a Harald Amundsen a 12″5, a Martina Nyenget a 14″1 e a un Klaebo che deve accontentarsi della quarta posizione a 28″2 dal leader.
Buona prova per Federico Pellegrino, ancora una volta il migliore degli italiani, che chiude al 15/o posto con 1’02″7 di svantaggio, dopo aver tenuto a lungo fra i top ten. “Abbiamo rotto il ghiaccio – ha dichiarato il valdostano al traguardo -. Non sono del tutto soddisfatto della prestazione odierna, anche se un quindicesimo posto in questo format non è da buttare, non ho sfruttato al meglio dal punto di vista del meteo il miglioramento che c’è stato al momento della mia partenza, quando ha smesso di nevicare e il binario si è un po’ velocizzato. Si sono aperti i balli, adesso balliamo”. Gli altri azzurri: Elia Barp è 34/o con 1’31″6, quindi arrivano Paolo Ventura 52/o, Simone Daprà 59/o, Francesco De Fabiani, 60/o, Davide Graz 70/o.
Per sabato è in programma la sprint a tecnica classica con le qualificazioni alle 9 italiane, e turni di finale a partire dalle 17.
Niskanen profeta in patria nella 10 km TC di Ruka. Bene Pellegrino, 15/o: “Ho rotto il ghiaccio”
Iivo Niskanen è perentorio nel suo finale della 10 km classica di apertura del mini-tour di Ruka e riesce a mettere in riga ben cinque norvegesi, posizionatisi fra il secondo e il sesto posto. Il finlandese, padrone di casa, impiega 23 minuti e 6 decimi per tagliare il traguardo da vincitore, davanti a Harald Amundsen a 12″5, a Martina Nyenget a 14″1 e a un Klaebo che deve accontentarsi della quarta posizione a 28″2 dal leader.
Buona prova per Federico Pellegrino, ancora una volta il migliore degli italiani, che chiude al 15/o posto con 1’02″7 di svantaggio, dopo aver tenuto a lungo fra i top ten. “Abbiamo rotto il ghiaccio – ha dichiarato il valdostano al traguardo -. Non sono del tutto soddisfatto della prestazione odierna, anche se un quindicesimo posto in questo format non è da buttare, non ho sfruttato al meglio dal punto di vista del meteo il miglioramento che c’è stato al momento della mia partenza, quando ha smesso di nevicare e il binario si è un po’ velocizzato. Si sono aperti i balli, adesso balliamo”. Gli altri azzurri: Elia Barp è 34/o con 1’31″6, quindi arrivano Paolo Ventura 52/o, Simone Daprà 59/o, Francesco De Fabiani, 60/o, Davide Graz 70/o.
Per sabato è in programma la sprint a tecnica classica con le qualificazioni alle 9 italiane, e turni di finale a partire dalle 17.