March: “Le cose sono tornate a girare bene dopo due anni, è un premio a tutti i sacrifici di questi anni”

18 Marzo 2017

Le parole di Aaron March al termine dello slalom parallelo di winterberg che gli ha consegnato la prima coppa del mondo di specialità della carriera. “E’ una coppa che premia il lavoro svolto in tutti gli ultimi anni insieme ai miei compagni di squadra – racconta il 31enne alpino di Vipiteno -. Ho raccolto ciò che ho seminato, negli ultimi due anni ho avuto un po’ di sfortuna per una serie di motivi e non era facile avere sempre la stessa voglia, quest’anno le cose sono tornate ad andare per il verso giusto”. Specialista dello slalom, tanto che ben dieci degli undici podi in carriera sono arrivati in questa specialità, March è riuscito nel corso della stagione a centrare un terzo posto anche nel gigante, sulla pista coreana di PyeongChang che assegnerà l’anno prossimo le medaglie olimpiche, mentre lo slalom non fa più parte del programma olimpico. “La pista mi piace, dobbiamo insistere sul gigante dove ho fatto tanti passi in avanti e possiamo ancora migliorare qualche particolare. per il momento penso a dedicare la mia vittoria alla mia compagna Andrea e a mia figlia Alina che sopportano la mia lontananza da casa per le gare”.

March: “Le cose sono tornate a girare bene dopo due anni, è un premio a tutti i sacrifici di questi anni”

18 Marzo 2017

Le parole di Aaron March al termine dello slalom parallelo di winterberg che gli ha consegnato la prima coppa del mondo di specialità della carriera. “E’ una coppa che premia il lavoro svolto in tutti gli ultimi anni insieme ai miei compagni di squadra – racconta il 31enne alpino di Vipiteno -. Ho raccolto ciò che ho seminato, negli ultimi due anni ho avuto un po’ di sfortuna per una serie di motivi e non era facile avere sempre la stessa voglia, quest’anno le cose sono tornate ad andare per il verso giusto”. Specialista dello slalom, tanto che ben dieci degli undici podi in carriera sono arrivati in questa specialità, March è riuscito nel corso della stagione a centrare un terzo posto anche nel gigante, sulla pista coreana di PyeongChang che assegnerà l’anno prossimo le medaglie olimpiche, mentre lo slalom non fa più parte del programma olimpico. “La pista mi piace, dobbiamo insistere sul gigante dove ho fatto tanti passi in avanti e possiamo ancora migliorare qualche particolare. per il momento penso a dedicare la mia vittoria alla mia compagna Andrea e a mia figlia Alina che sopportano la mia lontananza da casa per le gare”.