Coppa Italia Master 2016-17 resoconto finale

23 Marzo 2017

La Coppa Italia Master 2016-2017, dovrà essere ricordata soprattutto per il bel tempo, difficilmente potrà nuovamente accadere di avere le 40 gare, nelle condizioni meteo di quest’anno. Le località sede di Coppa sono state: Tonale (AC), Abetone (CAT), Abetone (CAE), Malga Frommer (AA), Piancavallo (FVG), Cortina (VE), Roccaraso (CAM), Campo Felice (CLS), Pila (VA), Bielmonte (AOC) e, poi le finali a Pampeago (AC). Alle 37 gare valide per l’ammissione alla classifica di Coppa hanno partecipato 912 atleti. Il totale delle iscrizioni, alle  gare di Coppa Italia, sono state di 4.776 atleti. Nella sola finale, comprendendo anche i due giganti nazionali abbiamo avuto 1.005 iscritti, con un record gara di 244, nel gigante di domenica 12 marzo. La ripartizione fra Gruppi è stata la seguente: totale dei B è 1.645; quello dei C 1.617; il gruppo unificato A + giovani e senior è 826 e le donne, anche qui gruppo unificato, 688. Tutte le organizzazioni sono state di alto livello, abbastanza uniforme la media concorrenti/gara, le differenze sono da attribuire al gradimento della località. Prima di parlare dei vincitori qualche chiarimento sui pari meriti. Solo in due categorie si è avuto il pari, nei B4, per David Corcos e Franco Pittino con 220 punti e nei C12 fra Valter Geli e Nello Calmanti, con 257. In entrambi i casi, nell’intento di premiare la partecipazione, si è applicata la regola che dice: in caso di parità si terrà conto della somma di tutti i punti scartati. La vittoria a David è dovuta al maggior punteggio nella prima fase. A Franco, presentatosi alla finale con 50 punti in meno e vincitore di SG e GS, sarebbe bastato prendere un punto nello slalom per vincere la coppa. Diverso e più combattuto l’evento fra Nello e Valter, Nello si è presentato alla finale con 30 punti di vantaggio ma è saltato in SG e Valter ha vinto SG e GS, raggiungendo così i punti di Nello. Anche in questo caso esaminando i punti scartati nella prima fase si è constatato il miglior risultato di Valter e conseguentemente l’assegnazione della Coppa. Ai quattro i concorrenti di questa categoria, compresi fra gli 86 e 87 anni, deve andare la nostra ammirazione, in considerazione del numero di gare effettuato e di specialità, non proprio facilissime, come slalom e superg. Nell’ordine di classifica: Valter Geli, Nello Calmanti, Giancarlo Bianchini e Roberto Cantù, cui rinnoviamo i complimenti. Capitolo a parte per coloro che la coppa hanno voluto e quelli che l’hanno persa. Il caso più chiaro è quello di Gianfredo Puca e Bruno Pachner, Gianfredo la coppa la voleva e Bruno non ha fatto i “conti”. Gianfredo è arrivato alla finale con 20 punti in più e non è bastato a Bruno vincere le ultime tre gare, perché ha rosicchiato solo 15 punti lasciandone ancora 5 all’amico rivale. Vittoria per un punto nella C8, dove Curzio Castelli si presenta alla finale con 5 punti di vantaggio su Lamberto Chiani, ma salta in slalom, lasciando così a Lamberto, che controlla, la vittoria finale, 246 a 245!! Diretta e combattuta, gara per gara, la D7 fra Alessandra Andreini e Margherita Sabadin. Presentatesi alla finale con il massimo punteggio, la vittoria poteva essere determinata solo dallo scontro diretto. Vince la prima Alessandra, con Margherita al secondo posto, il giorno seguente, in slalom, la classifica s’inverte e così siamo pari, si gioca tutto nel gigante finale, dove Alessandra vince, conquistando gara e coppa, però a tutte e due i miei complimenti, brave entrambe. Ben 15 fra maschi e femmine si sono presentati alla finale con il massimo punteggio, (225) però in molti casi hanno dovuto conquistarsi il titolo alla finale. Andrea Scagnol, quest’anno sempre vincitore, ha dovuto fare primo in superg e gigante perché, saltando in slalom, sarebbe potuto essere raggiunto da Renzo Del Tredici. Anche Valerio Locatelli è arrivato con il massimo, però si è confermato, lasciando solo a Giampaolo Veritti la vittoria in superg e precedendo i diretti avversari nelle altre due specialità. Luigi Gullo, arrivato in vantaggio con tre belle gare finali, si è meritato il titolo. Anche Rolando Galli ha fatto più il contabile che l’agonista, gli è bastato il superg e poi, ha fatto ritorno al lavoro, con il titolo in tasca. Doveva essere combattutissima, la C9, tre atleti alla finale con pari punteggio, Enrico Perkmann, Vincenzo Gaspari e Roberto Fumasoni. Comincia male per Roberto che salta in superg, non al massimo di forma Vincenzo, accaparra tutto Enrico che con tre vittorie si porta, meritatamente, a casa il titolo. Sulla carta doveva essere combattuta anche la C11, perché sono anni che, Gian Franco Guastini e Gianfranco Pastorino, si contendono il titolo, questa volta l’ha spuntata Guastini, con Pastorino all’angolo per acciacchi, vedremo il prossimo. Anche a: Marta Ciatti, Paola Colinassi, Marina Capretta e Chiara Pedroni, un riconoscimento al merito per aver vinto tante gare e aver voluto la coppa. La chiusura del pezzo tutta dedicata ai due esempi di agonismo master rappresentato da Gesumina Maria Suster e Anna Fabretto Martinelli, uniche e ineguagliabili, brave, continuate così.
Anche la Coppa Italia per Società ha avuto il suo epilogo, quest’anno più combattuta, perché all’egemonia dello sci club Marzocco, 10 volte primo, si è avvicinato il Prato Play. Entrambe toscane hanno combattuto fino all’ultimo, non ce l’ha fatta il Prato, troppo forti gli atleti del Marzocco vincitore con 384 punti di vantaggio. Due Società lombarde, entrambe di Bergamo, al terzo l’Enjoy ski e al quarto il Radici Group. E’ la provincia di Treviso con lo sci club Nottoli a occupare il quinto posto, davanti a due società altoatesine l’Eisacktal e lo sport club Merano, più a est, il Friuli con lo sci club Pordenone e nuovamente Veneto con lo sci club 18 di Cortina. All’estremo opposto delle alpi, in Valle d’Aosta, lo sci club Glory’s che agguanta un ambito decimo posto. Sono cinquantotto le Società presenti nella classifica di Coppa Italia Master 2016-17 a tutte, e a tutti i loro atleti, i complimenti della Federazione.

Coppa Italia Master 2016 17 resoconto finale tabella 2

Coppa Italia Master 2016 17 resoconto finale foto

Coppa Italia Master 2016-17 resoconto finale

23 Marzo 2017

La Coppa Italia Master 2016-2017, dovrà essere ricordata soprattutto per il bel tempo, difficilmente potrà nuovamente accadere di avere le 40 gare, nelle condizioni meteo di quest’anno. Le località sede di Coppa sono state: Tonale (AC), Abetone (CAT), Abetone (CAE), Malga Frommer (AA), Piancavallo (FVG), Cortina (VE), Roccaraso (CAM), Campo Felice (CLS), Pila (VA), Bielmonte (AOC) e, poi le finali a Pampeago (AC). Alle 37 gare valide per l’ammissione alla classifica di Coppa hanno partecipato 912 atleti. Il totale delle iscrizioni, alle  gare di Coppa Italia, sono state di 4.776 atleti. Nella sola finale, comprendendo anche i due giganti nazionali abbiamo avuto 1.005 iscritti, con un record gara di 244, nel gigante di domenica 12 marzo. La ripartizione fra Gruppi è stata la seguente: totale dei B è 1.645; quello dei C 1.617; il gruppo unificato A + giovani e senior è 826 e le donne, anche qui gruppo unificato, 688. Tutte le organizzazioni sono state di alto livello, abbastanza uniforme la media concorrenti/gara, le differenze sono da attribuire al gradimento della località. Prima di parlare dei vincitori qualche chiarimento sui pari meriti. Solo in due categorie si è avuto il pari, nei B4, per David Corcos e Franco Pittino con 220 punti e nei C12 fra Valter Geli e Nello Calmanti, con 257. In entrambi i casi, nell’intento di premiare la partecipazione, si è applicata la regola che dice: in caso di parità si terrà conto della somma di tutti i punti scartati. La vittoria a David è dovuta al maggior punteggio nella prima fase. A Franco, presentatosi alla finale con 50 punti in meno e vincitore di SG e GS, sarebbe bastato prendere un punto nello slalom per vincere la coppa. Diverso e più combattuto l’evento fra Nello e Valter, Nello si è presentato alla finale con 30 punti di vantaggio ma è saltato in SG e Valter ha vinto SG e GS, raggiungendo così i punti di Nello. Anche in questo caso esaminando i punti scartati nella prima fase si è constatato il miglior risultato di Valter e conseguentemente l’assegnazione della Coppa. Ai quattro i concorrenti di questa categoria, compresi fra gli 86 e 87 anni, deve andare la nostra ammirazione, in considerazione del numero di gare effettuato e di specialità, non proprio facilissime, come slalom e superg. Nell’ordine di classifica: Valter Geli, Nello Calmanti, Giancarlo Bianchini e Roberto Cantù, cui rinnoviamo i complimenti. Capitolo a parte per coloro che la coppa hanno voluto e quelli che l’hanno persa. Il caso più chiaro è quello di Gianfredo Puca e Bruno Pachner, Gianfredo la coppa la voleva e Bruno non ha fatto i “conti”. Gianfredo è arrivato alla finale con 20 punti in più e non è bastato a Bruno vincere le ultime tre gare, perché ha rosicchiato solo 15 punti lasciandone ancora 5 all’amico rivale. Vittoria per un punto nella C8, dove Curzio Castelli si presenta alla finale con 5 punti di vantaggio su Lamberto Chiani, ma salta in slalom, lasciando così a Lamberto, che controlla, la vittoria finale, 246 a 245!! Diretta e combattuta, gara per gara, la D7 fra Alessandra Andreini e Margherita Sabadin. Presentatesi alla finale con il massimo punteggio, la vittoria poteva essere determinata solo dallo scontro diretto. Vince la prima Alessandra, con Margherita al secondo posto, il giorno seguente, in slalom, la classifica s’inverte e così siamo pari, si gioca tutto nel gigante finale, dove Alessandra vince, conquistando gara e coppa, però a tutte e due i miei complimenti, brave entrambe. Ben 15 fra maschi e femmine si sono presentati alla finale con il massimo punteggio, (225) però in molti casi hanno dovuto conquistarsi il titolo alla finale. Andrea Scagnol, quest’anno sempre vincitore, ha dovuto fare primo in superg e gigante perché, saltando in slalom, sarebbe potuto essere raggiunto da Renzo Del Tredici. Anche Valerio Locatelli è arrivato con il massimo, però si è confermato, lasciando solo a Giampaolo Veritti la vittoria in superg e precedendo i diretti avversari nelle altre due specialità. Luigi Gullo, arrivato in vantaggio con tre belle gare finali, si è meritato il titolo. Anche Rolando Galli ha fatto più il contabile che l’agonista, gli è bastato il superg e poi, ha fatto ritorno al lavoro, con il titolo in tasca. Doveva essere combattutissima, la C9, tre atleti alla finale con pari punteggio, Enrico Perkmann, Vincenzo Gaspari e Roberto Fumasoni. Comincia male per Roberto che salta in superg, non al massimo di forma Vincenzo, accaparra tutto Enrico che con tre vittorie si porta, meritatamente, a casa il titolo. Sulla carta doveva essere combattuta anche la C11, perché sono anni che, Gian Franco Guastini e Gianfranco Pastorino, si contendono il titolo, questa volta l’ha spuntata Guastini, con Pastorino all’angolo per acciacchi, vedremo il prossimo. Anche a: Marta Ciatti, Paola Colinassi, Marina Capretta e Chiara Pedroni, un riconoscimento al merito per aver vinto tante gare e aver voluto la coppa. La chiusura del pezzo tutta dedicata ai due esempi di agonismo master rappresentato da Gesumina Maria Suster e Anna Fabretto Martinelli, uniche e ineguagliabili, brave, continuate così.
Anche la Coppa Italia per Società ha avuto il suo epilogo, quest’anno più combattuta, perché all’egemonia dello sci club Marzocco, 10 volte primo, si è avvicinato il Prato Play. Entrambe toscane hanno combattuto fino all’ultimo, non ce l’ha fatta il Prato, troppo forti gli atleti del Marzocco vincitore con 384 punti di vantaggio. Due Società lombarde, entrambe di Bergamo, al terzo l’Enjoy ski e al quarto il Radici Group. E’ la provincia di Treviso con lo sci club Nottoli a occupare il quinto posto, davanti a due società altoatesine l’Eisacktal e lo sport club Merano, più a est, il Friuli con lo sci club Pordenone e nuovamente Veneto con lo sci club 18 di Cortina. All’estremo opposto delle alpi, in Valle d’Aosta, lo sci club Glory’s che agguanta un ambito decimo posto. Sono cinquantotto le Società presenti nella classifica di Coppa Italia Master 2016-17 a tutte, e a tutti i loro atleti, i complimenti della Federazione.

Coppa Italia Master 2016 17 resoconto finale tabella 2

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