Wierer: “Il mio voto? 8. Essere tra le prime sei non è da tutti”. Vittozzi: “Non è andata come speravo ma ci riproverò già nelle staffette”

17 Febbraio 2018

Lisa Vittozzi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni dopo la mass start femminile: “Non sono soddisfatta per la mia prestazione. Ci ho provato dall’inizio e non è andata come speravo, ma ci riproverò. Sugli sci oggi mi sentivo bene, ho commesso il primo errore nella prima serie per pochissimo. Mi ha costretto a fare una gara di rimonta. Ero riuscita a recuperare sul gruppo di testa e nell’ultima serie ho provato a giocare le mie chances. Purtroppo non è andata come speravo. Non smetto di crederci, abbiamo altre gare in cui poter prendere la medaglia. Sono convinta che possiamo fare bene nella staffetta e salire sul podio”.

Anche l’altra azzurra impegnata in gara ha parlato dopo il traguardo, Dorothea Wierer: “Entrare nella top 6 non è da tutti, peccato per il mio errore e quelli di Vittozzi perchè senza giri di penalità saremmo salite sul podio. Quando sei al poligono non hai tutto sotto controllo, poi ti capita di ripensarci e dire “se avessi fatto, se non avessi fatto…” ma ormai è così Abbiamo comunque dimostrato quello che possiamo fare. Non sono ancora al 100% e sugli sci mi sentivo stanca, per fortuna ora abbiamo due giorni di riposo”.

L’alteta altoatesina ha poi continuato: “Qualcuno si aspettava qualcosa in più da me nelle gare individuali, ma il biathlon è lo sport più complesso di tutte le Olimpiadi e ci sono molte variabili che possono portare chiunque sul podio. Non mi sentivo però sotto pressione, mi aspettavo molto da me ma sono consapevole di qual è stata la mia carriera e certamente non mi demoralizzo. E’ stato bello essere davanti con Vittozzi, anche se non è arrivata la medaglia. Mio marito era uno sportivo e sa che la vittoria non è scontata. Mi do un 8: perfomance sugli sci non male, al tiro non sono una macchina ma ho fatto tutto ciò che potevo. Oggi mi sentivo meglio al tiro rispetto che sugli sci, mentre negli altri giorni era il contrario”.

Inoltre, Wierer non era al top della condizione: “Da ottobre mi sono ammalata sei volte, anche mentalmente non è facile perché vedevo gli altri allenarsi. Il mio obiettivo è arrivare fino ad Anterselva 2020, poi vedrò se continuare fino alle prossime Olimpiadi per motivazioni e condizione fisica. Se non sei al 100% nel biathlon non puoi pensare di salire sul podio. Le condizioni climatiche invece sono migliorate rispetto i primi giorni in cui soffrivo il freddo e c’era molto vento. Per quanto riguarda la staffetta abbiamo già dimostrato il nostro potenziale e siamo una grande squadra”.

Mass Start PyeongChang 17 02 2018

Wierer: “Il mio voto? 8. Essere tra le prime sei non è da tutti”. Vittozzi: “Non è andata come speravo ma ci riproverò già nelle staffette”

17 Febbraio 2018

Lisa Vittozzi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni dopo la mass start femminile: “Non sono soddisfatta per la mia prestazione. Ci ho provato dall’inizio e non è andata come speravo, ma ci riproverò. Sugli sci oggi mi sentivo bene, ho commesso il primo errore nella prima serie per pochissimo. Mi ha costretto a fare una gara di rimonta. Ero riuscita a recuperare sul gruppo di testa e nell’ultima serie ho provato a giocare le mie chances. Purtroppo non è andata come speravo. Non smetto di crederci, abbiamo altre gare in cui poter prendere la medaglia. Sono convinta che possiamo fare bene nella staffetta e salire sul podio”.

Anche l’altra azzurra impegnata in gara ha parlato dopo il traguardo, Dorothea Wierer: “Entrare nella top 6 non è da tutti, peccato per il mio errore e quelli di Vittozzi perchè senza giri di penalità saremmo salite sul podio. Quando sei al poligono non hai tutto sotto controllo, poi ti capita di ripensarci e dire “se avessi fatto, se non avessi fatto…” ma ormai è così Abbiamo comunque dimostrato quello che possiamo fare. Non sono ancora al 100% e sugli sci mi sentivo stanca, per fortuna ora abbiamo due giorni di riposo”.

L’alteta altoatesina ha poi continuato: “Qualcuno si aspettava qualcosa in più da me nelle gare individuali, ma il biathlon è lo sport più complesso di tutte le Olimpiadi e ci sono molte variabili che possono portare chiunque sul podio. Non mi sentivo però sotto pressione, mi aspettavo molto da me ma sono consapevole di qual è stata la mia carriera e certamente non mi demoralizzo. E’ stato bello essere davanti con Vittozzi, anche se non è arrivata la medaglia. Mio marito era uno sportivo e sa che la vittoria non è scontata. Mi do un 8: perfomance sugli sci non male, al tiro non sono una macchina ma ho fatto tutto ciò che potevo. Oggi mi sentivo meglio al tiro rispetto che sugli sci, mentre negli altri giorni era il contrario”.

Inoltre, Wierer non era al top della condizione: “Da ottobre mi sono ammalata sei volte, anche mentalmente non è facile perché vedevo gli altri allenarsi. Il mio obiettivo è arrivare fino ad Anterselva 2020, poi vedrò se continuare fino alle prossime Olimpiadi per motivazioni e condizione fisica. Se non sei al 100% nel biathlon non puoi pensare di salire sul podio. Le condizioni climatiche invece sono migliorate rispetto i primi giorni in cui soffrivo il freddo e c’era molto vento. Per quanto riguarda la staffetta abbiamo già dimostrato il nostro potenziale e siamo una grande squadra”.

Mass Start PyeongChang 17 02 2018