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- Salvadori: “Materiali super, ho fatto un po’ di fatica nello skating”. Gardener: “Grande emozione”. Daprà: “Soddisfatto”
Salvadori: “Materiali super, ho fatto un po’ di fatica nello skating”. Gardener: “Grande emozione”. Daprà: “Soddisfatto”
Le dichiarazioni degli azzurri dopo lo skiathlon maschile ai Mondiali di Seefeld.
Giandomenico Salvadori: “Nei primi quindici chilometri è andata molto bene, mi sentivo benissimo e avevo materiali super. Nei primi due giri a skating facevo un po’ più fatica rispetto all’inizio, ho perso il gruppetto dove c’erano i primi dieci e negli ultimi due ho dovuto fare il mio ritmo per cercare di arrivare al traguardo senza perdere altre posizioni. Veloce al cambio? Lo sono sempre, ma preferivo essere più veloce negli ultimi due giri. Ho visto che Ustiugov si era staccato, quando mi ha raggiunto a skating ho provato a stargli dietro ma aveva un altro passo e non ce l’ho fatta. Sono arrivato insieme a Belov. Adesso parlerò con i tecnici e vedremo se farò i 15 km o la staffetta”.
Stefano Gardener: “Eravamo messi molto bene con i materiali, sia in classico che a skating eravamo velocissimi, toccava a noi fare il resto. Quest’anno mi sono tolte molte soddisfazione come partecipare al Tour de Ski e ora ai Mondiali, è stata una grande emozione e per me anche una buona gara. Ringrazio il mio allenatore con cui abbiamo fatto un ottimo lavoro e questi risultati sono la ricompensa. Poi ringrazio anche la mia famiglia e la mia fidanzata”
Salvadori: “Materiali super, ho fatto un po’ di fatica nello skating”. Gardener: “Grande emozione”. Daprà: “Soddisfatto”
Le dichiarazioni degli azzurri dopo lo skiathlon maschile ai Mondiali di Seefeld.
Giandomenico Salvadori: “Nei primi quindici chilometri è andata molto bene, mi sentivo benissimo e avevo materiali super. Nei primi due giri a skating facevo un po’ più fatica rispetto all’inizio, ho perso il gruppetto dove c’erano i primi dieci e negli ultimi due ho dovuto fare il mio ritmo per cercare di arrivare al traguardo senza perdere altre posizioni. Veloce al cambio? Lo sono sempre, ma preferivo essere più veloce negli ultimi due giri. Ho visto che Ustiugov si era staccato, quando mi ha raggiunto a skating ho provato a stargli dietro ma aveva un altro passo e non ce l’ho fatta. Sono arrivato insieme a Belov. Adesso parlerò con i tecnici e vedremo se farò i 15 km o la staffetta”.
Stefano Gardener: “Eravamo messi molto bene con i materiali, sia in classico che a skating eravamo velocissimi, toccava a noi fare il resto. Quest’anno mi sono tolte molte soddisfazione come partecipare al Tour de Ski e ora ai Mondiali, è stata una grande emozione e per me anche una buona gara. Ringrazio il mio allenatore con cui abbiamo fatto un ottimo lavoro e questi risultati sono la ricompensa. Poi ringrazio anche la mia famiglia e la mia fidanzata”