Comarella: “Molto contenta”. Scardoni: “Scoppiata al secondo giro”. Brocard: “Dura con il caldo”. Debertolis: “Pagato alla fine”

28 Febbraio 2019

Le dichiarazioni delle azzurre dopo la staffetta femminile ai Mondiali di Seefeld:

Anna Comarella: “Sono molto soddisfatta della mia frazione. È stata dura correre con questo caldo, non siamo molto abituati. Non sono brava nel piano, così ho cercato di recuperare in salita e di stare attaccata alle prime, anche se era complicato, ma ho dato tutto perché sapevo che il risultato della staffetta dipendeva anche da me. Sono molto soddisfatta del mio Mondiale: mi sento bene dal punto di vista fisico e sono contenta delle prove che ho fatto. Questa pista mi piace molto perché è molto tosta e io amo le piste dure. E poi è bellissima anche l’atmosfera, in generale e per la nostra squadra dopo le medaglie vinte da Pellegrino e De Fabiani”.

Lucia Scardoni: “Sapevo che non sarebbe stata facile nella mia frazione, Anna è stata bravissima e ha dato il cambio in quinta posizione, io mi sono detta che dovevo provarci, magari riuscivo a tenere cinque chilometri con il loro passo, invece ho resistito il primo giro, poi al secondo sono scoppiata. Ho preferito così, almeno ci ho provato. Spero che la prossima volta riesco a tenere per tutti e cinque i chilometri. Avevo qualche metro rispetto a quelle davanti e rispetto a quelle dietro, a stare da sola avrei comunque sprecato un sacco di energie. Poi all’inizio non mi sembrava di far fatica, invece quando al secondo giro hanno accelerato ho sentito il cambio di ritmo. Bilancio? Della sprint sono contenta, per la team sprint c’è un po’ di rammarico per non essere andata in finale, dalla 10 chilometri mi aspettavo di più ma siamo stati un po’ penalizzate dai materiali. Per la staffetta sono comunque contenta, siamo state brave”.

Elisa Brocard: “All’inizio non mi sembrava di faticare molto, poi al secondo giro, come Lucia, ho sentito le gambe pesanti. La neve è molto difficile, speriamo che per la 30 chilometri decidano di salarla, perché con questo caldo e questi orari diventa davvero pesante e si fatica ancora di più. Del risultato in staffetta siamo comunque contente, Anna è partita benissimo anche se era la più agitata, ha fatto davvero un gran lancio. Lucia ha fatto benissimo a provarci, sappiamo che non siamo al livello delle prime, ma in staffetta non si sa mai. Guardate la Germania che si è giocato il bronzo, anche noi non siamo favorite per una medaglia, ma bisogna saper cogliere la fortuna. Io ho cercato di fare del mio meglio, c’era anche vento, se si restava da soli era dura, io ho sfruttato la scia della francese. Poi ho fatto il tifo per la Svezia”. 

Ilaria Debertolis: “È stato bello vedere Anna che ha dato il cambio là davanti, Lucia ci ha provato, ma si sa che i ritmi sono alti. Io ho mantenuto la posizione che mi ha dato Elisa, all’inizio ho dato tutto per provare a recuperare, ma davanti avevamo due squadre forti come Stati Uniti e Finlandia e ho un po’ pagato alla fine. Spero anche io che per la 30 chilometri riescano a salare la neve perché così è dura, noi non siamo abituati. Io mi sento bene fisicamente, due anni fa a Lahti ho faticato in staffetta, poi ho chiuso sedicesima nella 30. Spero di fare un risultato simile o anche di migliorare”.

Comarella: “Molto contenta”. Scardoni: “Scoppiata al secondo giro”. Brocard: “Dura con il caldo”. Debertolis: “Pagato alla fine”

28 Febbraio 2019

Le dichiarazioni delle azzurre dopo la staffetta femminile ai Mondiali di Seefeld:

Anna Comarella: “Sono molto soddisfatta della mia frazione. È stata dura correre con questo caldo, non siamo molto abituati. Non sono brava nel piano, così ho cercato di recuperare in salita e di stare attaccata alle prime, anche se era complicato, ma ho dato tutto perché sapevo che il risultato della staffetta dipendeva anche da me. Sono molto soddisfatta del mio Mondiale: mi sento bene dal punto di vista fisico e sono contenta delle prove che ho fatto. Questa pista mi piace molto perché è molto tosta e io amo le piste dure. E poi è bellissima anche l’atmosfera, in generale e per la nostra squadra dopo le medaglie vinte da Pellegrino e De Fabiani”.

Lucia Scardoni: “Sapevo che non sarebbe stata facile nella mia frazione, Anna è stata bravissima e ha dato il cambio in quinta posizione, io mi sono detta che dovevo provarci, magari riuscivo a tenere cinque chilometri con il loro passo, invece ho resistito il primo giro, poi al secondo sono scoppiata. Ho preferito così, almeno ci ho provato. Spero che la prossima volta riesco a tenere per tutti e cinque i chilometri. Avevo qualche metro rispetto a quelle davanti e rispetto a quelle dietro, a stare da sola avrei comunque sprecato un sacco di energie. Poi all’inizio non mi sembrava di far fatica, invece quando al secondo giro hanno accelerato ho sentito il cambio di ritmo. Bilancio? Della sprint sono contenta, per la team sprint c’è un po’ di rammarico per non essere andata in finale, dalla 10 chilometri mi aspettavo di più ma siamo stati un po’ penalizzate dai materiali. Per la staffetta sono comunque contenta, siamo state brave”.

Elisa Brocard: “All’inizio non mi sembrava di faticare molto, poi al secondo giro, come Lucia, ho sentito le gambe pesanti. La neve è molto difficile, speriamo che per la 30 chilometri decidano di salarla, perché con questo caldo e questi orari diventa davvero pesante e si fatica ancora di più. Del risultato in staffetta siamo comunque contente, Anna è partita benissimo anche se era la più agitata, ha fatto davvero un gran lancio. Lucia ha fatto benissimo a provarci, sappiamo che non siamo al livello delle prime, ma in staffetta non si sa mai. Guardate la Germania che si è giocato il bronzo, anche noi non siamo favorite per una medaglia, ma bisogna saper cogliere la fortuna. Io ho cercato di fare del mio meglio, c’era anche vento, se si restava da soli era dura, io ho sfruttato la scia della francese. Poi ho fatto il tifo per la Svezia”. 

Ilaria Debertolis: “È stato bello vedere Anna che ha dato il cambio là davanti, Lucia ci ha provato, ma si sa che i ritmi sono alti. Io ho mantenuto la posizione che mi ha dato Elisa, all’inizio ho dato tutto per provare a recuperare, ma davanti avevamo due squadre forti come Stati Uniti e Finlandia e ho un po’ pagato alla fine. Spero anche io che per la 30 chilometri riescano a salare la neve perché così è dura, noi non siamo abituati. Io mi sento bene fisicamente, due anni fa a Lahti ho faticato in staffetta, poi ho chiuso sedicesima nella 30. Spero di fare un risultato simile o anche di migliorare”.