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Pellegrino: “Spero di avere regalato un sorriso agli italiani in questi giorni difficili”
Le parole di Federico Pellegrino al termine della vittoriosa sprint di Val Mustair che ha aperto il Tour de Ski. “Ho sfruttato quarti di finale e semifinale per mettere a puntino la tattica migliore – spiega il valdostano -. Volevo evitare di rimanere chiuso nella morsa di russi e francesi. Ho visto che c’erano le condizioni per arrivare alla volata conclusiva davanti a tutti e rimanere davanti. La neve era lentissima, inoltre si è messo a nevicare durante le qualificazioni, e ciò ha ulteriormente rallentato la scorrevolezza degli sci. In finale ho cercato di controllare un minimo le code, sono arrivato bene a scollinare e poi mi sono accorto che dietro faticavano a starmi attaccati, così ho messo da parte qualche mero di vantaggio che è stato facile controllare. A causa del lockdown tanti italiani hanno passato delle feste natalizie diverse dal solito, spero con questa bella gara di avere regalato un sorriso a tutti noi nella speranza che il 2021 ci regali momenti più spiensierati e gioiosi. Oggi non ero così convinto dei miei mezzi come lo ero a Davos e Dresda, avevo caricato un po’ gli allenamenti degli ultimi dieci giorni per arrivare bello carico al tour, nell’ultima settimana ho sciato solamente in classico. Pure la forza pregara della vigilia è cambiata, man mano che sono andati avanti i turni però le certezze sono tornate. Sabato nella 15 km in tecnica classica l’obiettivo è quello di soffrire col sorriso, è ciò che al momento desidero”.
Pellegrino: “Spero di avere regalato un sorriso agli italiani in questi giorni difficili”
Le parole di Federico Pellegrino al termine della vittoriosa sprint di Val Mustair che ha aperto il Tour de Ski. “Ho sfruttato quarti di finale e semifinale per mettere a puntino la tattica migliore – spiega il valdostano -. Volevo evitare di rimanere chiuso nella morsa di russi e francesi. Ho visto che c’erano le condizioni per arrivare alla volata conclusiva davanti a tutti e rimanere davanti. La neve era lentissima, inoltre si è messo a nevicare durante le qualificazioni, e ciò ha ulteriormente rallentato la scorrevolezza degli sci. In finale ho cercato di controllare un minimo le code, sono arrivato bene a scollinare e poi mi sono accorto che dietro faticavano a starmi attaccati, così ho messo da parte qualche mero di vantaggio che è stato facile controllare. A causa del lockdown tanti italiani hanno passato delle feste natalizie diverse dal solito, spero con questa bella gara di avere regalato un sorriso a tutti noi nella speranza che il 2021 ci regali momenti più spiensierati e gioiosi. Oggi non ero così convinto dei miei mezzi come lo ero a Davos e Dresda, avevo caricato un po’ gli allenamenti degli ultimi dieci giorni per arrivare bello carico al tour, nell’ultima settimana ho sciato solamente in classico. Pure la forza pregara della vigilia è cambiata, man mano che sono andati avanti i turni però le certezze sono tornate. Sabato nella 15 km in tecnica classica l’obiettivo è quello di soffrire col sorriso, è ciò che al momento desidero”.