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- Kilde batte Odermatt nella prima discesa di Wengen. Paris 9°: “Devo cambiare qualcosa”. Inner 13°: “Atteggiamento giusto”
Kilde batte Odermatt nella prima discesa di Wengen. Paris 9°: “Devo cambiare qualcosa”. Inner 13°: “Atteggiamento giusto”
Alexander Aamodt Kilde vince la prima discesa del Lauberhorn e mette il settimo sigillo stagionale ad un’annata che sta proponendo il duello fra il norvegese e Marco Odermatt per la leadership assoluta. Al tempo di 1’42″42 di Kilde, Odermatt ha risposto con soli 19 centesimi di ritardo, dimostrando di poter andare molto forte anche in discesa e quindi di avere qualche carta in in più da giocare rispetto al norvegese.
Terzo posto per un Beat Feuz che perde 3 decimi da Kilde, ma si mantiene nelle parti alte delle classifiche.
Per l’Italia c’è il nono posto di Dominik Paris, partito molto bene, ma poi un po’ in ritardo di linea nella parte finale del tracciato. Il campione della Val d’Ultimo chiude con 1 secondo di ritardo da Kilde e con la consapevolezza di poter far meglio nella discesa classica di sabato.
“Sono partito bene – ha detto Paris -, ho fatto anche abbastanza bene la S di Kernen. Non sono riuscito a tenere bene la linea nella parte centrale. E poi non so bene cosa è successo in fondo, devo analizzare al video per evitare di ripetere gli errori. Domani è un’altra gara, si parte da più in alto e le cose cambiano abbastanza. Staremo a vedere”.
Christof Innerhofer si piazza tredicesimo con qualche rammarico per essersi allargato un po’ troppo nei curvoni centrali. Il suo distacco da Kilde è di 1″31, ma il campione di Gais mostra ampi segnali di competitività, che potrà ancora perfezionare nella gara di domani e nel prossimo week-end a Kitzbuehel.
“Mi sentivo bene – ha detto Inner -, ho cercato di rischiare, ho fatto bene soprattutto la prima parte e la Kernen S. Non volevo perdere metri e ho voluto un po’ strafare sopratto nei due curvoni da superG: li ho presi troppo stretti e sono finito nella neve riportata e ho sentito subito che stavo perdendo troppo tempo. Peccato, però le sensazioni erano buone e l’atteggiamento è quello giusto”.
Mattia Casse è 17/o a 1″48, e Matteo Marsaglia è 22/o con 1″80 di svantaggio dal leader. Più attardati Pietro Zazzi ed Emanuele Buzzi, mentre è uscito Guglielmo Bosca.
Kilde, con questa vittoria, sale al comando della classifica di specialità con 269 punti, davanti a Matthias Mayer a quota 257 e a Paris con 256. Nella generale guida sempre Odermatt con 1025 punti, davanti a Kilde con 649 e a Mayer con 547.
Sabato la discesa classica, con partenza dall’alto: una gara da 2 minuti e mezzo tutta da vivere, in diretta su Rai Sport ed Eurosport.
Kilde batte Odermatt nella prima discesa di Wengen. Paris 9°: “Devo cambiare qualcosa”. Inner 13°: “Atteggiamento giusto”
Alexander Aamodt Kilde vince la prima discesa del Lauberhorn e mette il settimo sigillo stagionale ad un’annata che sta proponendo il duello fra il norvegese e Marco Odermatt per la leadership assoluta. Al tempo di 1’42″42 di Kilde, Odermatt ha risposto con soli 19 centesimi di ritardo, dimostrando di poter andare molto forte anche in discesa e quindi di avere qualche carta in in più da giocare rispetto al norvegese.
Terzo posto per un Beat Feuz che perde 3 decimi da Kilde, ma si mantiene nelle parti alte delle classifiche.
Per l’Italia c’è il nono posto di Dominik Paris, partito molto bene, ma poi un po’ in ritardo di linea nella parte finale del tracciato. Il campione della Val d’Ultimo chiude con 1 secondo di ritardo da Kilde e con la consapevolezza di poter far meglio nella discesa classica di sabato.
“Sono partito bene – ha detto Paris -, ho fatto anche abbastanza bene la S di Kernen. Non sono riuscito a tenere bene la linea nella parte centrale. E poi non so bene cosa è successo in fondo, devo analizzare al video per evitare di ripetere gli errori. Domani è un’altra gara, si parte da più in alto e le cose cambiano abbastanza. Staremo a vedere”.
Christof Innerhofer si piazza tredicesimo con qualche rammarico per essersi allargato un po’ troppo nei curvoni centrali. Il suo distacco da Kilde è di 1″31, ma il campione di Gais mostra ampi segnali di competitività, che potrà ancora perfezionare nella gara di domani e nel prossimo week-end a Kitzbuehel.
“Mi sentivo bene – ha detto Inner -, ho cercato di rischiare, ho fatto bene soprattutto la prima parte e la Kernen S. Non volevo perdere metri e ho voluto un po’ strafare sopratto nei due curvoni da superG: li ho presi troppo stretti e sono finito nella neve riportata e ho sentito subito che stavo perdendo troppo tempo. Peccato, però le sensazioni erano buone e l’atteggiamento è quello giusto”.
Mattia Casse è 17/o a 1″48, e Matteo Marsaglia è 22/o con 1″80 di svantaggio dal leader. Più attardati Pietro Zazzi ed Emanuele Buzzi, mentre è uscito Guglielmo Bosca.
Kilde, con questa vittoria, sale al comando della classifica di specialità con 269 punti, davanti a Matthias Mayer a quota 257 e a Paris con 256. Nella generale guida sempre Odermatt con 1025 punti, davanti a Kilde con 649 e a Mayer con 547.
Sabato la discesa classica, con partenza dall’alto: una gara da 2 minuti e mezzo tutta da vivere, in diretta su Rai Sport ed Eurosport.