Il ritorno di Plancker dopo quattro anni alla guida degli uomini: “Soelden gara particolare”

21 Ottobre 2014

Dopo quattro anni passati a seguire il circuito femminile prima nelle vesti di allenatore e poi in quelle di direttore tecnico, Raimund Plancker ha fatto ritorno nella squadra maschile, dove ha preso la responsabilità delle discipline tecniche. Sarà il 46enne altoatesino di Selva Val Gardena domenica prossima a guidare i nove gigantisti azzurri nell’opening sul ghiacciaio del Rettenbach di Soelden. “Durante tutto questo tempo di lontananza dalle gare maschili, mi sono accorto che la tecnica in gigante è cambiata molto grazie alle modifiche degli sci, i giovani che hanno una certa tecnica si sono adattati con relativa facilità, gli sciatori della vecchia scuola faticano maggiormente ad interpretare la nuova sciata”.

Perduti per strada ancora prima di cominciare a causa degli infortuni sia Manfred Moelgg che Alex Zingerle, il gruppo si affida alle nuove leve con Roberto Nani e Luca De Aliprandini (leggermente sofferente alla schiena) in cerca di importanti conferme, i veterani Davide Simoncelli, Max Blardone e Florian Eisath pronti ad un ulteriore rilancio e i vari Matteo Marsaglia, Mattia Casse, Giovanni Borsotti e il debuttante Simon Maurberger a caccia del colpaccio. “In questi giorni ci stiamo preparando con la giusta concentrazione a Hintertux – racconta Plancker -, oggi il tempo è leggermente peggiorato, con un po’ di nebbia che tuttavia non ha disturbato il lavoro. L’umore generale è quello della giusta attesa, l’appuntamento di Soelden è da sempre particolare, tante volte si giudica subito questo risultato ma è sbagliato perchè il resto della stagione è ben diverso. Qui chi indossa pettorali alti quasi mai riesce a qualificarsi per la seconda manche e noi ne abbiamo purtroppo tanti in queste condizioni, ma non partiamo certamente battuti. Ci presenteremo al cancelletto di partenza con l’obiettivo per qualificare il maggior numero di atleti fra i trenta, poi faremo i conti”. 

 

Il ritorno di Plancker dopo quattro anni alla guida degli uomini: “Soelden gara particolare”

21 Ottobre 2014

Dopo quattro anni passati a seguire il circuito femminile prima nelle vesti di allenatore e poi in quelle di direttore tecnico, Raimund Plancker ha fatto ritorno nella squadra maschile, dove ha preso la responsabilità delle discipline tecniche. Sarà il 46enne altoatesino di Selva Val Gardena domenica prossima a guidare i nove gigantisti azzurri nell’opening sul ghiacciaio del Rettenbach di Soelden. “Durante tutto questo tempo di lontananza dalle gare maschili, mi sono accorto che la tecnica in gigante è cambiata molto grazie alle modifiche degli sci, i giovani che hanno una certa tecnica si sono adattati con relativa facilità, gli sciatori della vecchia scuola faticano maggiormente ad interpretare la nuova sciata”.

Perduti per strada ancora prima di cominciare a causa degli infortuni sia Manfred Moelgg che Alex Zingerle, il gruppo si affida alle nuove leve con Roberto Nani e Luca De Aliprandini (leggermente sofferente alla schiena) in cerca di importanti conferme, i veterani Davide Simoncelli, Max Blardone e Florian Eisath pronti ad un ulteriore rilancio e i vari Matteo Marsaglia, Mattia Casse, Giovanni Borsotti e il debuttante Simon Maurberger a caccia del colpaccio. “In questi giorni ci stiamo preparando con la giusta concentrazione a Hintertux – racconta Plancker -, oggi il tempo è leggermente peggiorato, con un po’ di nebbia che tuttavia non ha disturbato il lavoro. L’umore generale è quello della giusta attesa, l’appuntamento di Soelden è da sempre particolare, tante volte si giudica subito questo risultato ma è sbagliato perchè il resto della stagione è ben diverso. Qui chi indossa pettorali alti quasi mai riesce a qualificarsi per la seconda manche e noi ne abbiamo purtroppo tanti in queste condizioni, ma non partiamo certamente battuti. Ci presenteremo al cancelletto di partenza con l’obiettivo per qualificare il maggior numero di atleti fra i trenta, poi faremo i conti”.